Apertura dell’Anno Accademico 2025–2026 presso lo Studio Teologico Agostiniano
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Venerdì 10 ottobre, in coincidenza con la festa di San Tommaso di Villanova, patrono degli studi dell’Ordine di Sant’Agostino, il Priore Generale OSA, P. Joseph Farrell, ha presieduto l’apertura dell’anno accademico dello Studio Teologico Agostiniano di Valladolid, durante la quale i partecipanti hanno ascoltato un messaggio di inizio anno da parte di Papa Leone XIV.

La giornata ha avuto diversi momenti significativi. Al mattino, alle ore 11:00, il Priore Generale ha incontrato i professi del Professorio di Valladolid, i loro formatori e altri religiosi membri della comunità conventuale. Per un’ora, il P. Farrell ha conosciuto il gruppo di giovani studenti, ponendo loro domande sulla provenienza, gli studi e la vocazione.A mezzogiorno hanno pranzato insieme ad alcuni professori dello Studio Teologico Agostiniano e agli agostiniani provenienti da altre città. Tra i presenti, il Priore Provinciale, P. Domingo Amigo, e il P. Alejandro Moral, già Priore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino.

Eucaristia
Alle ore 18:00, la chiesa di Sant’Agostino ha accolto la celebrazione eucaristica, presieduta dal Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Valladolid, Mons. Jesús Fernández Lubiano, e animata dal coro dei professi con un repertorio di canti di diversi Paesi.
Nell’omelia, Mons. Fernández ha messo in risalto la figura di San Tommaso di Villanova: «Saggio, vescovo e al tempo stesso padre dei poveri – ha detto – si dedicò a coltivare la scienza della verità e a praticare la carità verso i poveri».Ha fatto riferimento anche all’ultima enciclica di Papa Francesco, Dilexit nos, sul Cuore di Gesù, e alla prima esortazione apostolica di Papa Leone XIV, Dilexi te, sull’amore per i poveri. Ha parlato dell’amore come fonte della conoscenza: «La dimensione più intima della realtà, forse la più vera, è l’amore».
Ha spiegato che, tradizionalmente, si è dato molto rilievo alla ragione, alla volontà o alla libertà, ma che è necessario tornare a parlare del cuore come centro unificatore che dà unità alla nostra vita e genera conoscenza.

Atto Accademico
A seguire si è svolto l’atto accademico di apertura dell’anno, introdotto dalle parole del Direttore dello Studio Teologico Agostiniano, Fr. David Álvarez Cineira.Nel suo intervento, Fr. David ha ricordato innanzitutto San Tommaso di Villanova: «Figura eminente del XVI secolo, teologo e professore di Arti all’Università di Alcalá. La sua solida formazione si rifletté sia nella predicazione sia negli scritti, profondamente radicati nella Sacra Scrittura e nei Padri della Chiesa, in particolare Sant’Agostino. Il suo lascito perdura non solo nell’impulso agli studi e alle missioni agostiniane, ma anche nella carità verso i più bisognosi».
Ha sottolineato inoltre la feconda unione tra riflessione teologica e missione, che ha caratterizzato la storia dell’Ordine di Sant’Agostino.
Il P. Gilbert de Vera, Segretario dello Studio Teologico, ha poi letto la relazione dell’anno accademico 2024–2025, riassumendo le principali attività del centro e manifestando la sua gioia per l’elezione di Papa Leone XIV.
Nel corso passato, il centro ha avuto 38 studenti ordinari nel Ciclo Istituzionale di Teologia; 7 nella Licenza in Teologia Fondamentale; 22 studenti straordinari; 38 uditori, la maggior parte dei quali ha seguito il seminario monografico “Grideranno le pietre. Significato spirituale del romanico”, organizzato dalla Fondazione ZamorArte e dall’Istituto Biblico Orientale; 7 studenti nei corsi online di formazione per il Diaconato Permanente e per laici in collaborazione con la diocesi di Zamora; 12 studenti nel corso DECA per l’Educazione Secondaria (online) e 16 studenti nei corsi di lingue bibliche.
Oltre ai corsi di filosofia e teologia per il conseguimento dei gradi accademici, vengono offerti corsi di Lingue Orientali in collaborazione con l’Istituto Biblico e Orientale (Greco, Ebraico, Egiziano, Accadico, Sumerico).

Lezione Inaugurale
Il Priore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino, P. Joseph Farrell, ha tenuto la lezione inaugurale dal titolo «Riflessione sul Christus Totus in Sant’Agostino».In castigliano, il P. Farrell ha illustrato la teologia del Christus totus, «una combinazione di teologia, ecclesiologia, spiritualità e cristologia intrecciate per comprendere che cosa significhi non solo appartenere a Cristo, ma anche essere Cristo», con la quale Agostino esortava la sua comunità alla comunione.
«A meno che non arda il calore della carità, non può esserci fusione di molti in uno», ha sottolineato il Priore Generale. «Quel calore della carità è più visibile quando guardiamo alla Croce di Cristo. È stata la donazione totale e incondizionata di Cristo per il mondo che ci ha fusi in un solo corpo. È così che Cristo si rende presente in tutti i suoi membri».
È intervenuto anche il Priore Provinciale, P. Domingo Amigo, che ha ringraziato il Priore Generale per la sua presenza e ha invitato studenti e docenti, sull’esempio di San Tommaso di Villanova, a lasciare che la scienza e la carità conducano alla conoscenza di Dio. Ha augurato a tutta la comunità educativa che il nuovo anno sia un tempo di intenso studio per scoprire e trasmettere la verità.
Prima della conclusione, il direttore Fr. David Álvarez ha presentato un video in cui Papa Leone XIV ha augurato che l’anno sia «fecondo nella conoscenza e nella vita della verità», dichiarando ufficialmente aperto l’anno accademico 2025–2026 dello Studio Teologico Agostiniano di Valladolid.

