Cronaca: 6 Settembre 2025
In questo sesto giorno, sabato 6 settembre 2025, il 188° Capitolo Generale Ordinario dell'Ordine di Sant'Agostino, ha proseguito i suoi significativi lavori.

CAPITOLO GENERALE ORDINARIO 2025:
CRONACA
Sesto giorno: Sabato 6 Settembre 2025
In questo sesto giorno, sabato 6 settembre 2025, il 188° Capitolo Generale Ordinario dell'Ordine di Sant'Agostino, ha proseguito i suoi significativi lavori.
La giornata è iniziata alle 7:30 con la celebrazione della Messa e delle Lodi Mattutine nella Cappella situata al secondo piano del Collegio Santa Monica, presieduta da P. Kosmas Baltazar Asenga, Superiore del Vicariato di Tanzania, che ha anche tenuto l'omelia. Il suo discorso si è incentrato sui temi della renovatio et accomodatio (rinnovamento e adattamento), così come proposti ai religiosi dal decreto Perfectae Caritatis del Concilio Vaticano II. P. Asenga ha sottolineato la legge dell'amore come misura definitiva per la vita cristiana, in particolare per i religiosi, affermando che senza amore e misericordia, la legge diventa fonte di sofferenza e ingiustizia. Il vero rinnovamento, ha sostenuto, richiede un ritorno alle sorgenti fondanti della vita cristiana e all'ispirazione originaria degli istituti, adattati ai tempi che cambiano. Sottolineando la ricerca di Cristo e la fedeltà al carisma dell'Ordine come fondamentali, ha sottolineato che un Capitolo Generale rappresenta un momento opportuno per discernere se il cammino dell'Ordine sia guidato dall'amore e dalla misericordia o vincolato da una rigida adesione alla legge e alla tradizione. Ha concluso ricordando il consiglio di Sant'Agostino di "amare e fare ciò che vuoi", affermando che l'amore stesso è la legge suprema, e ha ribadito la preghiera di sant'Agostino tratta dalla Regola, esortando all'osservanza delle norme con amore, come individui liberi sotto la grazia.
Riuniti in assemblea, i delegati hanno tenuto una preghiera di apertura, invocando la guida divina dello Spirito Santo; sono seguiti vari annunci pratici riguardanti gli impegni del mattino e informazioni per la visita pomeridiana a Genazzano.
A questo è seguito il significativo discorso di commiato del Priore Generale uscente, P. Alejandro Moral Anton. Con profonda gratitudine, ha ricordato che ogni servizio nella Chiesa inizia come un dono e trova compimento nella carità, sottolineando che l'autorità deve sempre essere esercitata come servizio nell'amore. Ha riflettuto sui suoi 35 anni di governo, segnati dalla compassione come motto guida del suo primo mandato e dalle sfide della pandemia di COVID-19, che hanno evidenziato l'importanza della fraternità. P. Alejandro ha condiviso il suo percorso personale dal suo arrivo a Roma nel 1978, approfondendo la sua vocazione e l'amore per la diversità nell'unità, poi ai suoi anni di superiore, provinciale e generale, sempre vissuti nello spirito delle Costituzioni: il servizio prima del potere. Ha espresso un sentito ringraziamento ai suoi più stretti collaboratori e confratelli che hanno sostenuto l'Ordine, ha chiesto perdono per eventuali mancanze e ha affidato il futuro al suo successore con serenità. Guardando al futuro, ha auspicato un autentico rinnovamento fondato su tre pilastri: la formazione permanente, la vita comunitaria fraterna con spirito missionario e la condivisione dei beni con semplicità evangelica. Ha concluso esprimendo gratitudine per l'affetto dimostratogli in tutto l'Ordine, ricordando il principio agostiniano: "Un cuore solo e un'anima sola, protesi verso Dio". Al termine del suo discorso c’è stata una sentita standing ovation esprimente la profonda gratitudine verso P. Alejandro; e P. Farrell, a nome della Curia Generalizia, ha ricordato quanto detto all’inizio, "Il servizio non nasce dal potere o dall'autorità, ma nasce dalla carità".
Il Capitolo ha quindi proceduto con il sondaggio esplorativo per l'elezione del suo successore, come prescritto da Costituzioni 428. Nella votazione ciascuno dei 73 frati capitolari con diritto di voto ha potuto presentare tre nomi, mentre gli scrutatori nominati – P. Juraj Pigula, P. Michael Bielecki ed Elias Enrique Neia Arellano – hanno supervisionato il processo. All'assemblea sono stati ricordati i requisiti canonici per il ruolo (Costituzioni 430), sottolineando la maturità di età e professione, la buona reputazione, l'esperienza di governo, la conoscenza delle scienze sacre e la capacità di promuovere l'unità. Durante lo scrutinio, i delegati si sono riuniti per la preghiera di mezzogiorno presso l'Augustinianum e in seguito hanno condiviso il pranzo al Collegio Santa Monica. I risultati sono stati comunicati ai capitolari via e-mail.
Nel pomeriggio, quasi tutti i capitolari si sono recati in visita alla Basilica della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano. I frati sono stati accolti calorosamente dalla comunità locale, guidata dal loro Priore e Parroco, P. Ludovico Centra, OSA, che ha fornito una breve storia della devozione alla Madonna e alla Basilica, sottolineando il ruolo degli Agostiniani nella sua propagazione. Questa visita si è rivelata un momento di incontro spirituale mariano, ricordando la visita di Papa Leone XIV dopo la sua elezione. Ai frati è stato concesso del tempo per pregare davanti al venerato affresco della Madonna con il Bambino, recitando ciascuno l'Ave Maria nella propria lingua madre. Questo pellegrinaggio è stato visto come un momento opportuno per chiedere consiglio alla Madonna, ora che il Capitolo si prepara all'elezione del nuovo Priore Generale dell'Ordine.